La scuola finlandese è considerata un modello da emulare, questo perché il governo nazionale ha investito molto sull’istruzione. I giovani alunni non entrano nel circuito scolastico primario prima dei sette anni, in quanto si ritiene che prima di quell’età l’individuo non abbia maturato aspetti fondamentali per l’apprendimento. Negli anni precedenti i bambini, sia all’asilo nido che alla scuola materna percorrono un apripista scolastico, attraversando percorsi considerati fondamentali per lo sviluppo della cooperazione e delle abilità comunicative.
Il lavoro scolastico che precede l’entrata alla scuola primaria è basato esclusivamente sull’apprendimento ludico. Il sistema scolastico finlandese si fonda sull’accesso gratuito alla scolarizzazione, non si pagano i libri, la mensa e tutti i servizi inerenti l’istruzione e ha un obbligo scolastico che si realizza in un percorso di nove anni denominato Peruskoulu, che inizia al settimo anno dell’alunno e si conclude al sedicesimo dello stesso. Fino all’adolescenza, quindi fino al secondo anno delle scuole medie italiane, si fanno pochissimi esami e il lavoro viene svolto esclusivamente nelle ore scolastiche, con pochissimo compiti. Le ore di lezione sono di 45 minuti, dopo ogni ora ci sono 15 minuti di pausa in cui i bambini “devono” uscire dalla scuola. I frequenti intervalli aiutano sia fisicamente che psicologicamente a tornare in classe concentrati. Da alcune ricerche sull’apprendimento è infatti emerso che gli studenti hanno una capacita di concentrazione che dura all’incirca 45 minuti in media.
Il sistema finlandese mira attraverso le pause a tenere alta la capacità di apprendimento. Dopo due ore di lezione c’è una lunga pausa pranzo. Lo sport è molto importante e si preferisce esercitarlo all’aria aperta. Gli studenti non hanno quasi mai due lezioni consecutive senza intervallo e vivono l’istruzione con un motto fondamentale, l’autonomia, il pensiero scolastico finlandese infatti mira alla responsabilizzazione degli alunni/individui, attraverso l’insegnamento dell’indipendenza. Obiettivo della scuola di base è sostenere la crescita dei ragazzi affinché diventino membri eticamente responsabili della società, fornendo loro le conoscenze e le abilità necessarie nella vita.
In Finlandia adottano un programma di studi personalizzato per ogni studente, gli alunni vengono intesi come individui con i loro tempi e si adottano una serie di accorgimenti per rendere il tutto più uguale possibile. Il sistema scolastico finlandese ribalta il concetto di valutazione, la conoscenza non passa attraverso la competizione studentesca e il giudizio finale, ma nella preparazione degli insegnanti, i quali sono tenuti ad frequentare corsi di aggiornamento e di formazione e possono insegnare solo se laureati con un curriculum vincenti. La trasmissione culturale e la capacità di apprendimento supera il concetto di test di valutazione. Una sola prova obbligatoria analogo ad un test solo a 16 anni ossia alla fine della scuola dell’obbligo. In Finlandia la chiave dello sviluppo finanziario è ricercato e sostentato nel mantenere alto il livello di istruzione, un paese con basi solide a livello scolastico trova la pista di decollo economico nazionale.
Barbara Sersale