Dal modello di rappresentanza corporativa all’associazionismo di progetto
Apre a Novara la sede di AIME PIEMONTE grazie all’accordo con ALPI (Associazione Libera Per l’Insubria). La prima Associazione Intersettoriale ed Europea a guidarla sarà MARZIO CARABELLI. AIME, Associazione Imprenditori Europei, la prima Associazione intersettoriale, che rappresenta, ancor prima dell’impresa, l’imprenditore. Aime associa le aziende di tutti i settori merceologici: dall’artigianato all’agricoltura, dal commercio all’industria, dal turismo ai servizi, dai professionisti alle partite iva. Aime nasce come esperienza di discontinuità rispetto al modello associazionistico imprenditoriale tradizionale basato sulla rappresentanza di interessi di categoria?
Questo tipo di associazionismo, che presuppone l’esistenza di una controparte sociale, è per sua stessa natura votato alla difesa di interessi particolari, cioè riconducibili ad una determinata categoria di soggetti, e per questo assume spesso una deriva corporativa. In contrapposizione e in alternativa a questo modello, che vive ormai una fase declinante ?dovuta alla polverizzazione degli interessi che dovrebbero formare oggetto della rappresentanza, Aime propone un modello associazionistico basato sull’aggregazione di imprese intorno alla capacità di ideare ed attuare progetti di innovazione che possano rappresentare concrete opportunità di crescita economica con un’attenzione particolare per la valorizzazione dei territori e delle loro filiere.
In questo senso, la trasversalità di Aime e la sua capacità di aggregare imprese di diversi settori e di diverse dimensioni è il valore che sta alla base della sua capacità di networking, un concetto particolarmente coerente con i tempi attuali in cui è più importante imparare a condividere conoscenze (così come rischi e opportunità) piuttosto che ?rincorrere sterili individualismi. Chiaramente, la capacità propositiva e progettuale dell’Associazione non può in alcun modo prescindere dalla partecipazione attiva delle singole imprese associate alla vita associativa.
Il modello di Aime non prevede, infatti, che i progetti vengano concepiti dai vertici associativi e calati dall’alto ma, al contrario, presuppone che l’Associazione metta al servizio degli associati o, ancora meglio, di gruppi di associati la capacità tecnica di strutturare progetti la cui proposizione deve, però, provenire dalla base. E il fatto che il potere propositivo sia delle imprese associate rappresenta il vero tratto distintivo di Aime rispetto a qualsiasi altro modello dell’associazionismo imprenditoriale.
Anche la nostra struttura organizzativa e la organizzazione dei nostri servizi è poggiata sui pilastri del modello associativo, struttura leggera snella dove la rete dei servizi è garantita da AIME grazie all’accordo con Alpi e ad un network di professionisti. Quindi servizi innovativi, qualificati ma soprattutto erogati da professionisti e società di primaria rilevanza territoriale. AIME, vuole essere una Associazione utile alle imprese, al territorio e non una ulteriore centrale burocratica, lenta ed efficiente solo per i pochi eletti.
Iscriversi ad AIME significa partecipare alle scelte, ai programmi ed alla organizzazioni di nuovi servizi a sostegno delle imprese, delle Start Up / degli Startupper. L’obiettivo dell’Associazione è anche quello di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese associate di fronte alle Amministrazioni locali e centrali e di promuovere, in una logica di mutua assistenza, condizioni di vantaggio economico per gli associati mettendo a loro disposizione, gratuitamente o a condizioni convenzionate, servizi tecnici e amministrativi per la gestione e lo sviluppo aziendale.
AIME CREDE NELLA VOGLIA DI FARE IMPRESA sostiene le nuove iniziative d’impresa, in particolare quelle basate sulla riscoperta dell’artigianalità e sulla cultura del fare e della accoglienza. Vogliamo contribuire al rinnovamento delle Associazioni di rappresentanza, che debbono tornare presto ad essere veri e propri strumenti di tutela degli interessi delle imprese e degli imprenditori.
Oggi è indispensabile compiere tutti gli sforzi per semplificare, rafforzare la rappresentanza delle imprese ed unire i soggetti. Dobbiamo anche ripensare alle forme di finanziamento della rappresentanza, non si può gridare, protestare e rivendicare un piano di sburocratizzazione e nel contempo finanziarsi offrendo alle imprese servizi per assolvere a questo o a quel cavillo burocratico.
Insomma vogliamo essere più vicini alle imprenditrici ed agli imprenditori e meno frequentatori dei così detti “Salotti”. Oggi, come ieri del resto, alle imprese serve un’associazione forte, rappresentativa, autorevole e nuova, capace di fornire risposte e progetti che consentano di guardare al futuro senza preoccupazione, supportando lo sviluppo della propria azienda. Quindi, non un grande centro elaborazione dati, ma una struttura leggera, agile, che possa contare su importanti professionalità, insomma da noi si aspettano e ci chiedono una CONSULENZA STRATEGICA INTEGRATA.
Noi vogliamo misurarci con questa sfida e riteniamo di avere le caratteristiche e la capacità per riuscire a vincerla. Grazie all’accordo con Alpi che curerà e guiderà la delegazione Piemontese di Aime siamo sicuri che riusciremo a centrare importanti obiettivi e sapremo rappresentare e tutelare gli interessi delle aziende del territorio Piemontese.
Non solo, abbiamo affidato alla sede Piemontese la delega a seguire le politiche e gli sviluppi del territorio dell’Insubria.