Colpisce con costante regolarità nei telegiornali il triste paesaggio di alcune città, regolarmente invase dai rifiuti che in certi momenti nessuno sembra più in grado di smaltire. I commenti che seguono sono sempre gli stessi: la colpa e sempre e solo dell’amministrazione, dell’inefficienza delle strutture urbane, delle aziende che fanno soldi per portare via gli immondi spettacoli che infestano strade e piazze, quartieri e periferie, della mafia….che li lasciano colpevolmente marcire sul posto.
Quando poi guardando meglio le immagini, si vede che le montagne di rifiuti sono fatte di tutto. Ci sono sacchi zeppi di spazzatura di ogni sorta, grandezza e colore, ci sono pile di giornali e involucri di ogni tipo, cocci di porcellana e mobili scalcagnati, elettrodomestici, bombole, cavolfiori, lische di pesce e ,sabbia per gatti, lampadine, abiti, scope e chi più ne ha più ne metta…..Produciamo rifiuti di ogni genere e in quantità industriale per cui non dovremmo stupirci se poi al’aperto vediamo quei pietosi paesaggi urbani. Di fronte a ciò però non possiamo sempre dire “Piove governo ladro”. Dietro tutto questo bailame di “roba” c’è un’inciviltà che non può essere prodotta sempre e solo dagli zingari e dai poveri che dormono nelle scatole di cartone con i loro cani. Dietro questi tristi spettacoli c’è tanta irresponsabilità e tanta gente perbene.
Famiglie che la vigilia di Natale ,prima di andare a Messa è passata dal rosticcere a prendere l’aragosta, il patè in gelatina, la salsa russa e il salmone affumicato. Che a Pasqua infilerà dappertutto, come ha fatto ogni volta, le scatole delle colombe, qualche resto di pandoro, la sporcizia dell’aspirapolvere, e che ne approfitta per sbolognare scatole di latta, barattoli, resti di pizza, minestroni andati a male, zucche ammuffite e mille altre diavolerie rimaste in casa. Tutta gente perbene che non mancherà poi, guardando i telegiornali, di deplorare l’inciviltà di tanti concittadini, la disorganizzazione degli uffici comunali e l’inadempienza delle imprese che intascano sacchi di soldani per non liberare le città dalla spazzatura. La colpa è sempre degli altri. Poco importa se cercando nei detriti potrebbe capitare di trovarci anche le nostre coscienze puzzolenti.