Il Parco delle Groane, situato nella Lombardia occidentale, prende il nome dalle “groane”, ovvero i boschi di ontano nero (Alnus glutinosa) che caratterizzano gran parte dell’area protetta. In passato, questi boschi di ontano nero erano una risorsa importante per la produzione di legname, utilizzato per scopi diversi come la costruzione di mobili, l’edilizia e la produzione di carbone vegetale. Tuttavia, nel corso del tempo, la raccolta eccessiva del legname ha ridotto notevolmente la presenza di questi boschi, portando alla loro protezione e conservazione all’interno del Parco delle Groane.
Oggi è una zona naturale protetta di grande interesse ambientale e paesaggistico, con numerosi sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, che permettono di godere della bellezza della natura e della fauna selvatica del territorio. Oltre alla presenza dei boschi di ontano nero, è caratterizzato da un paesaggio tipico delle aree paludose della pianura padana, con prati umidi, canali, laghetti e torbiere. All’interno del parco è possibile incontrare numerose specie di fauna selvatica, tra cui aironi, garzette, cicogne, cigni, cormorani, germani reali, folaghe, tuffetti, fagiani, volpi, tassi, donnole, lepri, ricci, martore e numerose specie di insetti.
Il parco offre anche numerose opportunità per lo svago e il turismo ecologico, con sentieri per escursioni a piedi o in bicicletta, aree attrezzate per picnic, attività di birdwatching, pesca sportiva e visite guidate al patrimonio storico e culturale del territorio. Inoltre, il Parco delle Groane fa parte di una vasta rete di aree naturali protette della Lombardia, che comprende parchi regionali, riserve naturali e aree protette, contribuendo alla salvaguardia della biodiversità e alla promozione di un turismo ecologico e sostenibile.