Le origini della valle del Seprio e dell’Olona fanno capo alla cultura preistorica di Golasecca e ad insediamenti celtici in epoca preromana. Per il periodo propriamente romano, l’intera zona del Ticino e dell’Olona risulta, ad oggi, di difficile inquadramento data la scarsità di dati archeologici sugli abitati. Amministrativamente è chiara la dipendenza amministrativa da Mediolanum. Il territorio tra Comum e Novaria appare quindi costellato da diversi centri isolati di piccole dimensioni (Vici) la cui ricostruzione è resa possibile dalle evidenze delle necropoli. Le prime tracce della dominazione romana risalgono al I° e II° sec. a.c.
In tal senso, a Saronno si hanno rinvenimenti nei pressi di casa Brasca e nelle vicinanze della chiesa di S. Francesco dove un’ara, tuttora conservata all’interno della chiesa, reca un’iscrizione latina che, facendo riferimento a Quinto Cassio Mercatore, fa pensare alla presenza di un mercato proprio in quel luogo. Il territorio era attraversato da molteplici vie di comunicazione tra Milano, Varese, Coira e Bellinzona. La toponomastica fa riferimento ad un Castrum Seroni e ad un Vico Solomno.
Nei dintorni di Saronno si hanno ritrovamenti archeologici di epoca romana nei comuni Gerenzano, Cislago, Uboldo, Turate, Cesate (villa), Senago (acquedotto) e Cogliate.
Quest’ultimo vanta una denominazione presumibilmente legata alla presenza di un piccolo colle nel suo centro: Colliatus appunto. Mentre lo storico D. Olivieri riconduce il toponimo ad un nome personale: Colius o Collius. Il comune di Cogliate, tra i più antichi della zona, mostra chiare origine romane nella planimetria evidentemente derivata dal castrum.
Il castrum romano era un accampamento fortificato abitato stabilmente o in modo provvisorio.La sua struttura rettangolare era attraversata da due assi perpendicolari tra loro: il cardo e il decumano al termine dei quali erano situate quattro porte. Sovente il castrum evolveva in un vero e proprio centro abitativo ed il suo territorio veniva suddiviso secondo linee rette parallele e perpendicolari dette a loro volta decumani e cardi. I quadrati che ne derivavano erano detti centurie. Tale processo veniva denominato centuriazione che risulta tuttora evidente in città quali Torino e Firenze.
Nella zona è attestata un ingente produzione di laterizi, tuttavia, la scarsità di ritrovamenti nel territorio proprio di Cogliate, potrebbe essere legata alla poca considerazione che si aveva nei secoli passati di questo tipo di reperto, spesso gettato via perché considerato di poco valore.
Nel Parco delle Groane, invece, la presenza romana è testimoniata dalla “Via Severiana”, che attraversava l’area protetta. La Via Severiana era una strada consolare che collegava la città di Milano alla città di Como, e attraversava il territorio del Parco delle Groane passando per i comuni di Baranzate e Cesate.
Anche la Pieve di Seveso vanta origini gallo – romane come testimoniano le cinque are rinvenute nel 1895 attestanti la presenza di insediamenti militari.