E’ bastato far pagare pochi centesimi per i sacchetti di plastica nei supermercati per ridurre di circa l’80% il consumo. Ma la svolta non riguarda solo i market, ma anche i piccoli negozi che da tempo propongono sacchetti di carta o di tessuto.
C’è una svolta verde che attraversa l’Europa e ha contagiato anche l’Italia e questa nuova sensibilità nasce proprio dal cliente che è il primo,non si sa bene se per via del costo, a chiedere non sacchetti di plastica. A Milano, sempre all’avanguardia in tema di svolta verde, sta predisponendo un progetto che punta a segnalare, attraverso un bollino incollato sulle vetrine dei negozi,quei commercianti che si impegnano in prima persona ad eliminare quanta più plastica possibile.
Una garanzia “plastic free” per il consumatore a favore delle confezioni biodegradabili. Questa iniziativa tuttavia non può bastare anche perchè sono le grandi imprese della distribuzione, che devono combattere il proliferare della plastica, più che i piccoli e medi negozi, anche se varie iniziative si intravedono proprio nella grandi imprese.
Da tempo, comunque, è in atto un cambiamento di mentalità, la sensibilità è cresciuta, ma si deve tradurre in pratica questa volontà e su questo fronte molto resta da fare. Per arrivare a una svolta “green” occorre lavorare su più fronti. Uno ad esempio è quello delle feste ecosostenibili , carnevali,grigliate,aperitivi all’aperto o in ufficio,dove invece di usare bicchieri,piatti e cannucce in plastica si scelgono quelli di carta o di materiali riciclabili che si possono smaltire e non sono tossici per l’ambiente.
Alcune iniziative sono già in atto e per manifestazioni ecosostenibili alcune autorità pubbliche già danno finanziamenti,così come la tendenza si nota anche in alcuni locali e discoteche,soprattutto se frequentati da giovani,ed è proprio partendo da loro che si deve il cambio di mentalità e di atteggiamento. Che.poi, verso l’ambiente a tutti i livelli,stia crescendo l’attenzione è un dato di fatto anche se i progressi sono lenti e graduali. Si tratta infatti di cambiare le abitudini, gli stili di vita partendo dai gesti quotidiani,piccoli ma significativi.Come il bollino o il rifiuto della busta di plastica,già sarebbe un bel passo avanti.