Dai tempi preistorici fino ad oggi la regione che va dalle Alpi a ridosso dei laghi del nord Italia fino alla confluenza del Ticino con il Po, si presenta come un punto d’incontro e di incrocio a livello europeo.
Questo territorio denominato “insubrico” si estende dal nord della Lombardia e del Piemonte, spazio on cui si intersecano rilevanti assi di traffico e dove sorgono numerose e importanti infrastrutture, come per esempio l’aeroporto di Malpensa , l’autostrada, la ferrovia del Gottardo e del Sempione che ottemperano ai bisogni e alle necessità di una vasta area,fra la quattro più industrializzate d’Europa, che fa capo a Milano.
Alla Regio Insubrica, costituitasi ufficialmente con la dichiarazione d’intesa del 19 gennaio 199, appartengono le Provincie di Como, Varese,Verbano-Cusio-Ossola e il Canton Ticino,mentre Lecco e Novara si aggiungono successivamente. Da sempre e sempre con maggior frequenza oggi parliamo dell’Europa delle Regioni, con particolare riferimento a quelle transfrontaliere, perchè in queste viene individuata una maggior possiblità di gestire le risorse con maggior coerenza, sfruttando l’omogeneità geografica, economica, linguistica e culturale che spesso queste aree presentano, con l’intento di ridisegnare i confini nazionali, provinciali, comunali non in chiave istituzionale ma sulla base di complementarietà e interessi condivisi.
L’idea “Regio Insubrica” si fa portatrice di valori che la distinguono da altre realtà anche internazionali. E’ un concentrato di interessi che, attraverso la cooperazione e il confronto, permette di sviluppare iniziative, realizzare progetti che via via vanno imponendosi con una sempre maggior attenzione.