Museo Scientifico Naturalistico A. Stoppani
Il museo nasce con il seminario quando agli inizi degli anni trenta il cardinale Schuster. Arcivescovo di Milano, decide di trasferire la sede da Monza a Venegono Inferiore. Allestito con criterio principalmente didattico raccoglie in più di novanta vetrine circa quattromila esemplari comprendenti una collezione faunistica dagli invertebrati ai mammiferi, una mineralogica (minerali),una paleontologica (fossili) e una petrografica (pietre). Annessi troviamo un laboratorio e la biblioteca.
“Cosa sono”,”come si formano” e a “cosa servono” sono i fili conduttori del percorso didattico entro il labirinto ordinato del museo, che si snoda in parti alle pareti e in parte al grande salone che lo accoglie. A muro troviamo uccelli,mammiferi e tavole esplicative,al centro ci sono rettili, anfibi,pesci, unitamente alle vetrine con i minerali e i fossili. Migliaia di esemplari unici al mondo e molto interessanti, ma tra questi hanno un posto di riguardo,come l’aquila reale risalente al 1882, un coppi stupenda di farfalle del Madagascar, e al posto del Gatto selvatico della Valtellina che si poteva ammirare fino a qualche anno fa,un incredibile coccodrillo del Nilo lungo 5 metri e vera star del museo. Questo rettile enorme,che i sudanesi chiamano “Timsah”,suscita indubbiamente un’impressione di potenza e forza eccezionali anche da imbalsamato. Nonostante il nome Coccodrillo del Nilo è oggi completamente scomparso dall’Egitto e da Israele,dov’era in origine,mentre è diffuso in regioni dell’Africa tropicale, nelle isole Comore, in Madagascar e alle Seychelles. Questo grandioso rettile,difficilmente attacca l’uomo dalla terraferma,e se ne avverte la presenza si rifugia in acqua. Oggi è una delle specie in via di estinzione perchè ha da sempre fornito agli indigeni carne per alimentarsi e pelli per realizzare vari oggetti. Nella storia il Coccodrillo del Nilo lo incontriamo nell’Antico Egitto dove era considerato animale sacro,veniva catturato e allevato in recinti,ornato di anelli d’oro e dopo la morte veniva mummificato e conservato in appositi sepolcri. il Coccodrillo del Nilo è il Leviatano di cui si parla nel libro di Giobbe e di lui scrissero anche Erodoto,Seneca, Strabone e Plinio.
Museo Didattico- Seminario Arcivescovile via Pio XI 32- Venegono Inferiore.