Tutti possono liberamente raccogliere per uso strettamente personale dati riguardanti altri individui a patto di non aver fini commerciali o diffonderli e comunicarli sistematicamente a terzi.
Il conto alla rovescia è cominciato,tra due mesi :il 25 maggio tutti, ma proprio tutti,dalle aziende private, alle amministrazioni pubbliche,dagli operatori telefonici ai big dell’internet,dovranno rispettare il nuovo codice europeo sulla privacy, in vigore in tutti i paesi e senza possibilità di proroga, a maggior ragione dopo l’ultimo scandalo di facebook. Nonostante il nuovo regolamento sia stato votato nel maggio del 2016, sono poche le amministrazioni pubbliche e ancor meno quelle private che si sono adeguate ai nuovi standard. Solo un’azienda su tre si è data un piano completo per garantire le nuove norme.Il 70% delle aziende è sprovvisto delle figure chiave del nuovo codice”Il responsabile della protezione dei dati”. Si sta giocando forte anche perchè le sanzioni sono pesantissime per chi non è in regola: multe fino a 20 milioni o fino al 4% del fatturato. Dal 24 maggio la UE potrà agire direttamente contro i giganti del web con le nuove norme previste dal codice ma non solo, il regolamento infatti agisce molto nel profondo provocando conseguenti dirette sulla vita dei consumatori.Potremmo mettere un freno alle telefonate dei call center chiedendo da quale elenco l’operatore abbia avuto il nominativo o come sia venuto a conoscenza …..Sarà attuata anche un a difesa contro le clausole capestro, sicuramente scritte in piccolo e nel più assurdo e oscuro burocratesi. Le amministrazioni e le imprese e le Amministrazioni dovranno dire per quanto tempo avranno a disposizione queste informazioni prima di aver l’obbligo di distruggerle.E per finire chi avrà meno di 16 anni non potrà registrarsi su Internet senza il consenso dei genitori. Sarà più facile cancellare i dati personali on-line, si potrà cambiare il provider delle identità personali, si potrà cambiare il provider di posta elettronica senza perdere i messaggi e i contatti salvati e infine il linguaggio rivolto ai consumatori dovrà avvenire con un linguaggio chiaro e sintetico per permettere al consumatore ciò che leimprese chiedono,,e non è poco! Restando l’obbligo per le aziende e le amministrazioni pubbliche di avere il “RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE DEI DATI” INSUBRIANET.-guardare il sito- ha programmato una serie di corsi aperti a tutti per certificare, come previsto dalle normative ,il conseguimento del titolo richiesto . PS: cliccare su DPO CORSO CERFIFICATO per aver tutte le informazioni.