Un grande storico già al tempo dei Romani -Tacito- scriveva che la corruzione dello Stato cresce proprio grazie al cumulo delle leggi. Chi ha qualche volta avuto la sfortuna di leggere un atto, un bando o una qualsiasi deliberazione della Pubblica Amministrazione non sarà riuscito sicuramente in prima battuta a comprenderne il significato, non perchè sia “tonto” ma perchè incomprensibile, infatti è scritto in “burocratese”, Come mai? In primis ogni riga fa riferimento a un’altra legge, ad altri commi ad altre disposizioni , dando per scontato,- come del resto recita un motto “la legge non ammette ignoranza”,- che tutti conoscano tutte le leggi.
L’altro motivo del non comprendere è che il nostro sistema legislativo è, come direbbero gli esperti,”a carciofo” in cui ogni legge, decreto, articolo si conserva entro la legislazione senza quindi la possibilità di scrivere qualcosa ex novo. Con il risultato che neppure il più illustre dei giuristi sa dire quante siano le leggi in Italia, probabilmente si aggirano in circa 120 mila. Del resto in Italia si va a leggi per tutto, col risultato che la vita le ignora. Piccolo esempio: da decenni una legge impone ai Comuni di mettere a dimora una pianta per ogni suo nuovo nato. Inutile dire che tutte le amministrazioni comunali hanno sempre disatteso questa ottima legge senza subire alcuna sanzione.
Ma non basta: il testo burocratico di una legge è volutamente incomprensibile, non solo oscuro e ostico, ma utilizza anche uno stile con improbabili strutture semantiche e morfologiche che leggendo le quali ci si sperde nel testo. E non c’è emergenza che tenga, durante la pandemia gli atti della pubblica amministrazione sono apparsi in questa veste illeggibili e incomprensibili con documenti e pagine e pagine per dire quel poco che affermano. Ma perchè si scrive in questo modo incomprensibile? Per scelta certamente, la burocrazia non è al servizio del cittadino ma lo domina come un despota anche se molti politici hanno tentato di sconfiggerla – basterebbe citare l’ultimo -Calderoli- che voleva usare il lanciafiamme, ma che alla fine ha dovuto arrendersi. Come vediamo ancora oggi, nonostante l’emergenza, continua a dominare indisturbata, prolificando per ogni dove, asservendo al proprio dominio tutte le forze politiche.
E’ un cancro di cui non riusciamo a liberarci anche perchè fa un tutt’uno con il potere che come tale vuol gestire il povero cittadino al di fuori di ogni controllo. Del resto questi vizio viene da lontano, almeno da un migliaio di anni….già allora Tacito scriveva:
“La corruzione dello stato cresce proprio grazie al cumulo delle leggi“