Il “Giorno della memoria” è una giornata tragica e di riflessione per tutti. Sennonché, stante la crisi pandemica in corso questo “Giorno della memoria” dell’anno 2022 assume un significato particolare. Forse è tempo di fermare le attuali manipolazioni delle informazioni vitali per il cittadino e il Paese. Ma le “Istituzioni” riusciranno mai – ripensando ai trascorsi storici che oggi si ricordano e si celebrano un po’ ovunque – a voltare pagina? È tempo – crediamo – di dare con chiarezza altre informazioni su quanto sta accadendo, mettendo i cittadini nelle condizioni concrete per valutare lo stato delle cose. Sotto scacco è, in questo “Giorno della memoria” – come già in quel passato prossimo che si vuol celebrare – una virale disinformazione, che si sta avvalendo della complicità di tanti giornalisti, purtroppo. L’antidoto per fermare questa situazione che rischia di fare di questa giornata particolare una farsa grottesca quanto meno sul fronte dell’informazione è semplice: dire più verità; dare altre e più corrette e analitiche informazioni! Ricordiamoci che quel che è stato fu aiutato clamorosamente da una attenta disinformazione di massa. Chi in questo “Giorno della memoria” saprà correggere il tiro, le Istituzioni? la Sanità? La Scuola? L’alta finanza? Chi? Forse l’Informazione di massa? Ma chi fra quei tanti giornalisti che fino a ieri si sono prestati al gioco illusorio d’una virale disinformazione di massa, oggi, in questo “Giorno della memoria” saprà voltare pagina?
Il Direttore
Rolando Bellini