La Via Francisca del Lucomagno: da Costanza a Pavia.
Oltre al territorio italiano la storia della via Francisca del Lucomagnmo conivolge il Ticino e il Grigioni fino a Coira.Il passon del Lucomagno per chi provenica dal centro Europa era la via più agevole, non solo per la ridotta altezza, ma anche per la frequenza della via da parte dei villaggi che si incontravanolungo il suo percorso. Il periodo di maggior frequentazione della via da parte dei pellegrini riguarda i secoli XI e XIII.
In quegli stessi anni molti uomini illustri usarono quella via, tra gli altri, Ottone il Grande, Enrico II, Federico I e nel 1176 pochi giornim prima della famosa battaglia di Legnano, Federico Barbarossa passò da Coira e Disentis. Una volta entrati in Italia la storica via è stata recuperata con alcune varianti che tenessero conto dell’attuale urbanizzazione del territorio e della presenza di importanti luoghi di culto come il Sacro Monte di Varese.L’importante presenza storica dei benedettini lungo il cammino è testimoniata anche dal Monastero di Torba e dallaq Badia di Ganna. Il tracciato ha subito modifiche anche dopo Castellanza perchè l’intensiva urbanizzazione ha cambiato completamente la zona dell’alto milanese. Questo ha imposto una virata del percorso verso Castelletto e Guggiono per poi proseguire lungo il Naviglio Grande fino a raggiungere l’abbazzia di Morimondo. Che costituisce un’altra attrattiva sia dal punto di vista devozionale che storico artistico.
La via prosegue fino a Pavia dove si innesta sulla Francigena per Raggiungere Roma. La via Francisca del Lucomagno nasce a Costanza e porta fino a Pavia. Un percorso per i pellegrini che dal centro Europa so mettevano in viaggio per Roma. La via entra in Italia a Laveno e Ponte Tresa e lungo boschi e piste ciclabili, strade, tutte in sicurezza si attraversa una parte della provincia di Varese per poi entrare nell’area metropolitana costeggiando i navigli fino a Bereguardo e da lì a Pavia.Il tratto italiano si sviluppa in otto tappe ed è lunga 135 chilometri. E’ una via caratterizzata dall’acqua con laghi e fiumi presenti dall’inizio alla fine del percorso. Dal Ceresio ai laghi di Ghirla e di Varese, per poi costeggiare l’Olona e i Navigli fino al Ticino. Solo in Italia la via attraversa due siti dell’Unesco-Sacro Monte e Monastero di Torba-, pregevoli monumenti, diversi parchi- Campo dei Fiori, Medio Olona, Alto Milanese e Parco del Ticino-.
Ha un tracciato facile, con pochi dislivelli e adatta a ogni genere di camminatore perchè permette di modulare a proprio piacimento la lunghezza delle tappe.Non serve avere una grande preparazione e può essere percorsa anche a tratti parziali per chi non dispone del tempo necessario a percorrerla interamente.Lungo il cammino si trovano numerose accoglienze per ogni esigenza. Si va dalle classiche strutture “povere” tipiche delle vie più famose come monasteri, centri sociali a piccoli hotel, ai B&B. Il costo medio per notte si aggira dai 20 ai 30 €.