L’obiettivo che l’Amministrazione Pubblica parimenti a chi opera in città si deve porre è come e attraverso quali strumenti ed iniziative rilanciare il ruolo della città.
Riteniamo che le attività operanti in città non debbano necessitare di assistenzialismo da parte del Comune ma debbano chiedere allo stesso atti e scelte che le mettano in condizioni di svolgere in modo efficace ed efficiente il proprio lavoro. Il muro contro muro non giova a nessuno, anzi il rischio è di erigere uno steccato che poi a fatica sarà possibile abbattere. Non spetta a noi Associazioni di rappresentanza chiedere dimissioni e revoche, saranno i cittadini a valutare con il proprio voto. L’unico modo, l’unico strumento che dobbiamo pretendere è l’avvio di un percorso condiviso, una sede di confronto e di condivisione.
Sinergia e collaborazione non significa confusione dei ruoli, il Comune, chi l’Amministra “deve” decidere ma avere la lungimiranza di ascoltare e raccogliere le opportune osservazioni e proposte degli operatori cercando di farle collimare con altri interessi. Sinergia o collaborazione non può essere vissuta come prendere o lasciare, se non fate quello che voglio io mi dissocio, sinergia e collaborazione significa ricercare e valorizzare quello che unisce e non enfatizzare quello che divide, ognuno di noi deve saper fare anche un passo indietro per poi farne due in avanti in atre occasioni.
Questa è la nostra impostazione, confermiamo la nostra totale disponibilità nel proseguire nella collaborazione con il Comune, a partecipare a qualsiasi tavolo, a specifici progetti. In questi primi 12 mesi sono stati molti gli incontri ed è stato possibile avviare una sinergia e collaborazione che ha consentito di centrare importanti obiettivi, quando abbiamo discusso di problemi, assieme siamo riusciti a trovare le opportune soluzioni, basti pensare alla esposizione delle auto d’epoca.
Il commercio Varesino avrà successo, si svilupperà solo se sapremo, assieme, trasformarla in una vera città Europea: vivibile, accogliente, vivace e ricca di servizi.
Chiuderci in noi stessi ricordando il passato non ci aiuta, anzi, ci danneggia.
Assieme, ripetiamo assieme, dobbiamo trovare i giusti equilibri per garantire a tutti, ripeto a tutti la libertà di manifestare, trovando però gli opportuni equilibri affinchè le attività che operano in città non ne risentano, ricordiamo che la manifestazione non vendeva cibo e non faceva concorrenza ai ristornati, bar ed enoteche, forse qualche manifestante ha anche usufruito dei nostri servizi. Allora mettiamo subito al lavoro il Distretto Urbano del Commercio una Associazione che, se vissuta come una sede di condivisione e programmazione della vita della nostra città, potrà sicuramente fornirci opportunità ed aiutarci ad evitare intoppi o scivoloni.
Potremo davvero conoscere un momento di sviluppo commerciale contribuendo al rilancio di Varese Europea solo se sapremo superare i nostri egoismi e i piccoli orticelli. Tutti enfatizziamo le città del Nord Europa, città vivibili, pedonalizzate e dove passeggiare e fare acquisti è un piacere, quindi agiamo di conseguenza.
Pedonalizziamo anche Varese, facciamo di Varese una piccola ma accogliente e vivibile città europea, usiamo però il buon senso: prima facciamo i parcheggi poi avviamo la pedonalizzazione. Per fortuna si è chiuso il bando per la costruzione del parcheggio di via Sempione, ricordiamo l’idea risale al 2005, ora celermente procediamo nella costruzione del multipiano.
Nel frattempo non stiamo con le mani in mano prepariamoci, confrontiamoci individuiamo un percorso condiviso affinchè dopo l’apertura via Sempione sia possibile pedonalizzare un ulteriore zona di Varese. Quindi prima facciamo i parcheggi e dopo chiudiamo alla circolazione veicolare zone della nostra città.
Solo con il dialogo sarà possibile rilanciare la nostra bella città
Aime Commercio