Si chiama Scossa l’innovativo battello ecologico a propulsione elettrica adibito al trasporto pubblico di Venezia, in grado di navigare lungo le acque del Canal Grande in totale assenza di rumore, di vibrazioni ma, soprattutto, a emissioni zero, riducendo al minimo anche il moto ondoso e mantenendo inalterate manovrabilità e sicurezza.
Un progetto di mobilità sostenibile, dunque, che ha come principale obiettivo la riduzione di consumo di carburante, con una significativa diminuzione delle emissioni in atmosfera, cui si aggiunge la silenziosità di marcia durante la navigazione.
Costato 700 mila Euro, il battello elettrico è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Venezia, Alilaguna, la società che gestisce il servizio pubblico di trasporti, il cantiere nautico Vizianello, che ha costruito l’imbarcazione, e Siemens, che ha sviluppato la tecnologia.
Lunga quasi 15 metri e larga 3,20 metri, questa imbarcazione è dotata di un motore elettrico di 180 kW e consente di trasportare 40 passeggeri, con un posto riservato ai disabili.
In particolare, Scossa si caratterizza per un sistema di propulsione che utilizza tecnologie già testate in ambiente automobilistico e adattate all’ambiente navale, ponendo una pietra di paragone per tutto il naviglio di piccola taglia. L’innovazione introdotta da Siemens riguarda il metodo propulsivo: l’imbarcazione, infatti, è spinta da un motore elettrico principale all’interno dello scafo, a sua volta alimentato da una serie di batterie che sono dimensionate per poter operare lungo il tragitto di trasporto pubblico locale nel centro storico di Venezia.
Operativo sulla cosiddetta linea Arancio, il battello effettua il servizio di trasporto passeggeri percorrendo in modalità “full electric” la tratta del centro storico (tra il Ponte delle Guglie e Piazza San Marco), per poi passare al diesel nei tragitti aperti, al fine di ricaricare le batterie per il viaggio di ritorno.